giovedì 7 giugno 2012

[Recensione: Prigioniera del tempo] « Ovunque sarai, anche in un tempo a me sconosciuto e lontano, io ti troverò. »

Trama: Elisa è una studentessa liceale con tutti i normali problemi delle ragazze della sua età: la famiglia, i ragazzi, la scuola. Ma un giorno si ritrova catapultata in un'altra epoca, la Roma dei Borgia e deve imparare a sopravvivere in un mondo completamente diverso dal suo. Mentre cerca disperatamente una soluzione per tornare nella sua epoca, due giovani si contendono il suo amore: l'affascinante e crudele Cesare Borgia e l'onesto e leale Cristiano. Il primo è disposto ad uccidere pur di possederla, il secondo darebbe la vita per lei. Chi riuscirà a conquistare il suo cuore? 


Il mio voto: 






La mia recensione:




E' da un po' che non faccio più recensioni quindi abbiate pazienza.


Questo libro presenta dei difetti, è vero ma mi ha tenuto compagnia oggi quando non stavo bene e l'altra sera in dieci minuti liberi. E' un time-travel, credo si chiami così. In parole povere racconta di un viaggio nel tempo dal 2009 alla corte dei Borgia. Una premessa: amo la storia e mi sono interessata, da qualche anno, anche alla famiglia Borgia. Vorrei saperne ancora un po' sul loro conto però sapevo benissimo che questo libro non mi avrebbe certamente fornito le risposte che desideravo. La storia d'amore con Cesare Borgia mi ha presa di più - forse perché lui mi ha sempre affascinata più degli altri o semplicemente perché lui non è il buono -, mentre la relazione con Cristiano è stata sì bella ma non intensa. Non mi sono sentita coinvolta perché è normale che il bello e bravo eroe si pigli la donna mentre l'altro rimane lì come un coglione a bocca asciutta.


La storia, nel complesso, è stata gradevole e anche le ricostruzioni storiche le ho trovate accurate, cosa che è stata d'enorme aiuto per poter rendere il clima più familiare e accogliente. E' stato questo amore per i dettagli a rendere ancora più bella questa avventura che non mi sembra sia già finita, seppur temporaneamente, semplicemente perché le pagine sono finite. Mi sono ripromessa di recuperare al più presto il seguito così da ritrovarmi ancora in questa storia.


Ora però gli aspetti negativi.


1. Elisa, la protagonista, può anche avere una mentalità più aperta e quindi soffrire meno del salto temporale ma è inconcepibile per me vedere un Cristiano o un Cesare Borgia così tranquilli e naturali davanti ad un iPod che propone una canzone della Pausini o, peggio ancora, la rivelazione shock del viaggio nel tempo!


2. L'ortografia secondo me poteva essere più curata.








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